Conte post Napoli-Cagliari: “Sul futuro? Intanto festeggiamo, poi si vedrà”

In conclusione di una stagione sfinente gli azzurri possono finalmente scaricare tutta la tensione accumulata

Dopo un anno di sacrifici, sudore e battaglie il Napoli di Antonio Conte conquista il secondo scudetto in tre anni storici ed indimenticabili. Nella città partenopea sarà una notte di festeggiamenti, senza pensare quale sarà la futura panchina di uno degli allenatori più vincenti degli ultimi tempi. Ecco le dichiarazioni del mister azzurro.

Cosa si prova?

“All’estero anche ho vinto, è una gioia incredibile, quando siamo arrivati al campo ho visto tutta questa gente e ho pensato ma se poco poco li mandiamo a casa senza scudetto, che delusione sarebbe stata?Prima di tutto mia, avrei avuto bisogno di tanto tempo per riprendermi, ho sentito una pressione che non potevamo non portarlo a casa. Ho fatto il calciatore, quando vedi certe scene ti carichi anche di tanta pressione perché hai un popolo dietro che ti spinge e che all’ultimo vuole festeggiare”.

Svolta?

“ll pareggio con l’Inter, se non vinciamo poi scappano. Invece pareggiamo, il gol di Billing dissi che se volevamo potevamo. Quello è stato importante, avessimo perso l’Inter sarebbe scappata in maniera assoluta e non ci sarebbe stata possibilità di riprenderli. Adesso invece con tante difficoltà da gennaio in poi abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile e straordinario. Il merito va ai ragazzi che non si sono mai arresi, hanno visto compagni importanti infortunati e cose che a gennaio non sono andate come dovevano. È lo scudetto di tutti, di Scuffet che gioca all’ultimo a Bologna, di Rafa Marin, di Pasquale Mazzocchi che sostituisce Di Lorenzo, lo scudetto dell’undici titolare e di chi ha risposto sempre presente nonostante un non grandissimo minutaggio. II mio grazie va a loro”.

Sui tifosi:

“Vincere è sempre bello, ti ripaga del lavoro e dei sacrifici di ciò che ci metti tu e che ci mettono gli altri. Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli a livello storico al quarto scudetto, è un evento eccezionale. Di Lorenzo e gli altri reduci sono nella storia di Napoli e ci riempie di orgoglio, non sarà mai semplice per tante cose, ce la dobbiamo godere perché è stata una annata durissima sotto tutti i punti di vista. Però abbiamo vinto, messo in fila le più accreditate e siamo contenti”.

“Avevo bisogno di questa sfida, l’abbiamo vinta insieme”.

Si ricomincerá insieme?

“Nel frattempo festeggiamo”.

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