Triplice fischio al Tardini di Parma: la gara tra i ducali e gli azzurri non va oltre lo 0-0 ma anche l’Inter non raccoglie più di un punto. I partenopei mantengono il primato in classifica.
Le formazioni
In casa Parma, mister Chivu recupera in extremis Bernabè ed Estevez ma perde Dennis Man che non prenderà parte al match del Tardini. 3-5-2 per la compagine gialloblù con Suzuki in porta; terzetto difensivo con Balogh, Leoni e Circati (complice anche l’assenza di Lautaro Valenti per squalifica); Delprato e Valeri sugli esterni a tutto campo con Sohm e Hernani ai fianchi di Keita. Coppia d’attacco composta dai giovani bomber Bonny e Pellegrino.
Antonio Conte ripropone l’undici schierato contro il Genoa con l’unica variante Billy Gilmour per l’infortunato Lobotka che non siederà neanche in panchina. Altre assenze pesanti per il tecnico salentino, tra le quali Buongiorno e Juan Jesus oltre Okafor che sarà indisponibile per infortunio muscolare rimediato nel prepartita. 4-4-2 camaleontico, dunque, con Meret tra i pali; Di Lorenzo e Spinazzola out bassi con Rrahmani ed Olivera centrali di difesa. Politano e McTominay sulle fasce mentre in cabina di regia Gilmour e Anguissa orchestrano il centrocampo partenopeo. Tandem offensivo con Lukaku–Raspadori mentre David Neres partirà dalla panchina.
PARMA (3-5-2): Suzuki; Balogh, Leoni, Circati; Delprato, Sohm, Keita, Hernani, Valeri; Bonny, Pellegrino. All. Chivu
NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, M.Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Gilmour, McTominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte
Il match
In match delicato ed allo stesso tempo complicato, gli azzurri cercano di tenere il possesso palla e di trovare spazi piuttosto chiusi tra le linee del Parma. Il primo tiro passa per i piedi di Politano che punta e supera Balogh: l’esterno azzurro calcia ma trova Suzuki pronto. I ducali si fanno vivi al minuto 30 con Sohm che viene servito da Circati e calcia di prepotenza ma Meret devia la sfera in calcio d’angolo. Al 33’ il Napoli va vicino al gol del vantaggio con Zambo Anguissa che di sombrero supera un difensore del Parma e calcia al volo di sinistro, colpendo il palo pieno. Nel finale di primo tempo, l’Inter passa in vantaggio a Milano e gli azzurri scalano al secondo posto in classifica.
Nella seconda frazione di gioco il Napoli dopo un timido avvio riesce a mettere in difficoltà il Parma di Chivu: al minuto 57 Raspadori riceve da Lukaku e crossa al centro: Suzuki devia e Spinazzola viene preso in controtempo non trovando il tap-in vincente. Pochi minuti più tardi Politano, da posizione defilata, calcia a sorpresa e colpisce la traversa che gli nega la gioia del gol. Al 71’ calcio di punizione da buona posizione per gli azzurri: McTominay calcia e colpisce in pieno la traversa (il terzo legno della serata partenopea): si salva il Parma. Nel frattempo, la Lazio a Milano pareggia 1-1 e subito dopo viene ripresa dal gol di Dumfries. Nel finale di gara il Napoli non affonda mentre la Lazio segna il gol del 2-2 al 90’ con rigore di Pedro e porta a casa un punto preziosissimo.
Al triplice fischio Napoli-Parma termina 0-0 ed anche a Milano la Lazio ferma l’Inter: i biancocelesti regalano al Napoli la ghiotta possibilità di giocarsi il match-scudetto in casa contro il Cagliari già salvo. Prossimo appuntamento, probabilmente giovedì 22 maggio quando al Maradona gli azzurri troveranno, per l’appunto, il Cagliari di Davide Nicola.