Napoli 2-2 Genoa: al Maradona non si va oltre il pari

Non bastano le reti di Lukaku e Raspadori: Vasquez beffa gli azzurri nel finale e al Maradona la gara tra Napoli e Genoa termina 2-2. I partenopei esauriscono così il "bonus pareggio" ed ora l'Inter è a -1 a due giornate dal termine

Clamoroso al Maradona: la gara tra Napoli e Genoa termina due reti pari. Gli azzurri vanno in vantaggio con Lukaku e vengono rimontati da Ahanor; nel secondo tempo ancora partenopei avanti con Raspadori ma è Vasquez a dire l’ultima parola.

Le formazioni

In casa Napoli, mister Antonio Conte conferma l’undici titolare schierato sabato scorso nella trasferta di Lecce. Meret tra i pali; Di Lorenzo e Spinazzola out bassi con Rrahmani e Olivera – adattato difensore centrale – a completare la retroguardia azzurra. Centrocampo consolidato con Lobotka, Anguissa e McTominay (sulla fascia sinistra) mentre Politanoagisce largo a destra. Tandem offensivo composto dalla coppia LukakuRaspadori. Nota positiva: David Neres rientra dall’infortunio e parte dalla panchina.

Sponda rossoblù, Vieira rivoluziona parzialmente la formazione titolare, complici anche le assenze di Miretti e Thorsby. In porta debutta in Serie A Benjamin Siegrist, ex portiere del Rapid Bucuresti. Difesa a quattro uomini con Ahanor e Sabelli sulle fasce mentre Vasquez ed Otoa agiscono al centro del reparto arretrato dei liguri. Masini e Frendrup in mediana con Vitinha, Messias e Norton-Cuffy alle spalle dell’unica punta centrale, Andrea Pinamonti. Solo panchina per l’ex Napoli, Alessandro Zanoli.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, M.Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, Mctominay; Lukaku, Raspadori. All. Conte

GENOA (4-2-3-1): Siegrist; Sabelli, Otoa, Vasquez, Ahanor; Masini, Frendrup; Norton-Cuffy, Messias, Vitinha; Pinamonti. All. Vieira

 

 Il prepartita

Durante il pre-match, il centrocampista scozzese degli azzurri, Scott McTominay, viene premiato come miglior giocatore del mese di aprile dalla Lega Serie A. Targhetta speciale anche per Giovanni Simeone che nella gara contro il Lecce ha raggiunto quota 100 presenze in maglia azzurra.

Il match

Il Napoli di Conte parte bene con un paio di spunti da parte di Spinazzola e Politano ma la prima vera occasione passa per i piedi di McTominay che di rovesciata sfiora un gol che avrebbe fatto impazzire il Maradona. Al minuto 14 esce Lobotka per un fastidio alla caviglia ed al suo posto entra Billy Gilmour. Dopo due minuti, i padroni di casa trovano la rete del vantaggio con McTominay che pesca bene Lukaku in area di rigore: il belga a tu-per-tu con Siegrist non sbaglia e sigla l’1-0. Al 24’ è ancora il Napoli ad essere pericoloso con Politano che trova Raspadori in area di rigore: l’81 azzurro calcia di potenza ma questa volta l’estremo difensore dei grifoni si fa trovare pronto. Al minuto 31 Pinamonti colpisce la traversa con un colpo di testa e qualche istante più tardi arriva il gol del pareggio con Ahanor che colpisce di testacompletamente indisturbato; Meret tenta di intervenire ma la palla sbatte sul palo e poi sul corpo del numero 1 azzurro che provoca, di fatti, l’autogol. Il Napoli fa fatica a reagire dopo la rete subita e nel finale di primo tempo la gara procede a ritmi più bassi.

Nella seconda frazione di gioco il Napoli rientra bene in campo psicologicamente. Ci prova Lukaku, con un gran destro, dopo pochi secondi dall’avvio ma Siegrist gli nega la gioia del raddoppio. Qualche minuto più tardi è ancora il Napoli ad essere pericoloso con Raspadori ma l’estremo difensore dei grifoni chiude ancora una volta la saracinesca. Al 64’ McTominay con una gran discesa personale semina il panico nella trequarti e serve con precisione Raspadori: questa volta, l’attaccante classe 2000 di potenza buca Siegrist, siglando la rete del nuovo vantaggio partenopeo. Pochi secondi più tardi è ancora McTominay a disturbare la difesa genoana: il numero 8 calcia potente ma il portiere rossoblù è attento a dirgli di no. Nel finale del match il Genoa approfitta di una disattenzione difensiva degli azzurri e Vasquez, di testa, sigla la rete del 2-2 gelando il Maradona.

Al triplice fischio, gli azzurri raccolgono un solo punto e adesso il campionato è più aperto che mai. Il Napoli resta al primo posto con un +1 sull’Inter ma adesso non sono più ammessi passi falsi. Prossimo appuntamento a domenica 18 maggio quando il Napoli sfiderà il Parma al Tardini.

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