Dieci opinioni

Domenica e Napoli ancora capolista. Ecco, puntuali, le nostre dieci opinioni.

  1. IL CONTE POMPIERE. Conferenza stampa pre-partita in perfetto stile contiano con il coach azzurro che getta acqua sul fuoco facendo tornare sulla terra i tifosi, poiché l’impegno in terra pugliese non era semplice causa la loro situazione in classifica. TESTA BASSA E PEDALARE FINO AL 25 MAGGIO.
  2. LA PRESSIONE DELLA CLASSIFICA. Stavolta a parti invertite. Il risultato di Via Del Mare mette pressione all’Inter impegnata nel posticipo serale che però ha da smaltire l’impegno europeo in casa del Barcellona.
  3. LA FORMAZIONE. Stagione finita per Buongiorno, problemi difensivi e Conte reiventa la sua formazione schierando un modulo di difficile interpretazione: sulla carta, 3-5-2 con Olivera braccetto di sinistra e il tandem Politano – Spinazzola sugli esterni. In attacco ritorna il tandem Raspadori – Lukaku. Praticamente, una squadra in perenne sofferenza (come noi da casa)
  4. LA PARTITA. Fischio iniziale e Lukaku timbra subito il cartellino ma il Var annulla per fuorigioco. L’arbitro fa il suo ma Raspadori, su punizione, la indirizza sul binario 081. Seconda frazione come da pronostici con gli azzurri che vanno in difficoltà a fronte di un Lecce ansioso di pareggiare per mantenere vivo il sogno salvezza. Lo stoicismo azzurro la fa da padrone e azzurri con 3 punti in più dopo i 100 minuti del via del Mare.
  5. IL RISULTATO. 1 a 0, minimo risultato ma massimo sforzo visto l’atteggiamento di quelli in maglia azzurro. Poteva finire in qualsiasi modo ma per quello che è successo e per come è andata, va bene così.
  6. LA VERGOGNA ITALIANA. Trasferta apparentemente aperta alla signoria vostra napoletana e quindi biglietti polverizzati in pochi istanti…ma il questore decide di annullare (a 24 ore dal calcio di inizio) i tagliandi acquistati dai residenti in Campania. E parliamo di una squadra che si sta giocando il titolo. AH, QUANTO È BELLA L’ ITALIA.
  7. RASPADORI. Ritorna titolare al fianco di Lukaku, in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale ma Jack fa fatica contro una difesa forte e compatta. Si prende le responsabilità di calciare la punizione e fortunatamente, segna il goal della vittoria.
  8. LA CLASSIFICA. +3, l’Inter che insegue a 3 punti di distacco. Una situazione surreale figlia di un campionato, quello italiano, che sta forse ritornando alla bellezza perduta di un tempo. Ad agosto non lo immaginava nessuno però ora siamo là e per questa settimana continueremo a guardarvi dall’alto.
  9. L’ARBITRO. Ah, mio caro Massa….oggi hai dato il meglio (o il peggio, dipende dai punti di vista) di te. Ed è meglio che ci fermiamo qua!
  10. LA PAZZIA. Maggio è il mese della pazzia, di quella che ci assale e che ci accompagna in ogni nostra giornata. Come dei moderni Astolfo, cerchiamo qualcuno che ci possa aiutare ma è una malattia che non va più via. Tuttavia il discorso resta e sarà sempre lo stesso: noi saremo anche folli ma fino al 25 VOI perderete il senno fino a farvi il fegato amaro. L’ITALIA CI STA MALE.

Share This Article
Leave a comment